Lo scopo della vita non è trovare se stessi, ma creare se stessi.
Come descriverebbe la sua filosofia culinaria?
Un giro sulle montagne russe attraverso sapori asiatici.
Potrebbe descrivere la qualità umana più importante per lei?
Apprezzo le persone leali, estremamente motivate, brillanti e sicure di sé.
Ha mai puntato tutto su una carta sola?
Quando si gioca, o tutto o niente. Quando si perde, si impara dai propri errori.
Qual è stato il piatto più memorabile che ha cucinato o mangiato?
Nel 2003 ho mangiato un piatto che mi ha cambiato la vita in un ristorante di Singapore: baccalà fritto con salsa agrodolce e insalata di mango. Prima di questo piatto, la mia cucina poteva essere definita come franco-spagnola d’avanguardia, ma dopo questa scoperta ho cercato ispirazione nell’Asia e questo mi ha inevitabilmente condotto verso la cucina asiatica. Quel piatto era così ricco di sapori intensi che ricordo di averlo riordinato altre tre volte.
Come le piacciono le uova?
In una colazione energetica alla cinese: uova fritte croccanti con peperoncino, cipolle e spinaci d’acqua.
Qual è la sua idea di piacere?
Lavorare con dedizione, mettendoci il cuore e tutte le mie forze.
Qual è l’accompagnamento perfetto per le uova?
L’uovo è il miglior attore che abbia mai conosciuto. Può essere un accompagnamento armonioso per il tartufo, può essere ricco e dolce con panna e frutta o, in alternativa, può diventare la componente speziata in una pietanza fritta al wok.
E infine... Chi è nato prima? L’uovo o la gallina?
Prima nasce l’amore, che crea la vita, che a sua volta genera altre uova.
