Badrutt's Palace Hotel

Due chiacchiere con

Gian Müller

“Non sappiamo cosa abbia il serbo il domani: goditi la vita e cerca di vivere tanti momenti speciali.”

Gian Müller

La Krug Ambassade

Al Badrutt’s Palace Hotel, dove le generazioni si incontrano dal 1896, gli ospiti sono invitati a godersi un leggendario servizio in un’atmosfera incantata. Al cuore di St. Moritz, dove il sole splende 300 giorni l’anno, il Badrutt’s Palace Hotel è una celebrazione dello stile, dello sport, delle esperienze culinarie e del benessere nelle Alpi svizzere. Il resort offre 155 stanze per gli ospiti, tutte con una vista mozzafiato sul lago o sull’affascinante centro del villaggio, senza contare gli undici ristoranti premiati e i due bar.

Come descriverebbe la filosofia culinaria dell’hotel?

Accogliamo ospiti da tutto il mondo e offriamo un’ampia selezione di piatti con cui hanno familiarità, ma affianchiamo anche la possibilità di scoprire le specialità locali. Il nostro patrimonio e la nostra offerta sono, e sono sempre stati, grandemente influenzati dai nostri ospiti. Da sempre, il loro viaggio fino a noi da luoghi lontani ci ha permesso di conoscere nuove usanze culinarie, che il team di St. Moritz ha usato come ispirazione per ricreare queste ricette. Molti dei piatti iconici dell’hotel sono entrati così nel Badrutt’s Palace, e per questo hanno una storia molto personale.

Come descriverebbe il Badrutt’s Palace in tre parole?

La “perfezione dell’imperfezione”.

Quali sono le sue fonti di ispirazione?

La natura incontaminata che circonda l’albergo. A 1856 metri sul livello del mare, ogni giorno il clima alpino rivela un nuovo spettacolo naturale con le sue vette, i suoi laghi e le sue foreste. A volte il cielo è coperto e l’atmosfera misteriosa, a volte siamo illuminati dal suo straordinario ceruleo e i colori sembrano più accesi che mai. In autunno, gli alberi si vestono di tonalità rossicce e dorate. Nell’Engadina, se lo si desidera, si può passeggiare per ore senza incontrare nessuno. Ogni giorno ha il suo fascino, un fascino che ci dona energia e ispirazione.

In che luogo si sente più felice?

Adoro il trail running in montagna, un’attività che mi permette di entrare profondamente in connessione con la natura. Ogni corsa è diversa e può trasformarsi in una grande avventura, perché la natura è spesso imprevedibile. Mi piace stare all’aperto di giorno e di notte, sotto il sole o sotto la pioggia e la neve. Mentre corro, mi concentro sempre sul sentiero davanti a me: riesco così a dimenticare le preoccupazioni e la pressione del quotidiano e a ricevere nuove ispirazioni e idee. Mi ritrovo spesso a sorridere, anche da solo in un luogo del tutto isolato.

Quali sono le qualità che apprezza di più in una persona?

Sono preziose, per me, le persone che vivono il momento presente e che si godono la vita. Il nostro tempo su questo pianeta è limitato e tutto ha un inizio e una fine, per questo non dovremmo rimandare i nostri progetti e i nostri sogni. Dovremmo invece goderci ogni giorno: vivere avventure, rischiare e viziarci quando le circostanze sono favorevoli.

Perché ama Krug?

Pensiamo che Krug sia l’abbinamento perfetto per il Badrutt’s Palace, perché le somiglianze sono molte: una lunga tradizione dell’ospitalità accompagnata da innovazioni continue, un certo spirito anticonformista, un team che si impegna sempre per offrire l’eccellenza, a volte in uno stile rustico, a volte raffinato. Affidabile, autentico, della migliore qualità, sebbene ogni giorno sorprendente in modi nuovi e sempre piacevole.

Qual è il suo abbinamento gastronomico preferito con Krug?

Krug Rosé abbinato a qualsiasi piatto preparato con un buon pomodoro maturo, idealmente appena raccolto dal giardino. Il mio più bel ricordo è di un intricato piatto di gazpacho abbinato a Krug Rosé. Per me, Krug Rosé è lo Champagne per eccellenza per la gastronomia, e, se abbinato al piatto giusto, riesce al contempo a completare e valorizzare i sapori del piatto.

Krug Ambassades