Potrebbe spiegare gli abbinamenti musicali che ha composto per ogni Champagne Krug?
Il mio processo per creare le composizioni Krug consiste nella sinestesia. Degusto al pianoforte, cercando prima di tutto le sonorità e le chiavi che, per me, si abbinano al sapore di ogni Champagne.
Il processo di composizione di questi pezzi ha avuto su di me un effetto incredibilmente tonificante. Quando inizio una composizione musicale, mi aiuta molto avere una storia o un sentimento da trasmettere, e spero che la storia di questi Champagne possa essere ascoltata e si possa sentire nelle mie composizioni.
Per trasmettere il carattere volubile di Krug 2006, ho deciso di oscillare tra chiave maggiore e minore. Il mio “Krug Echo” delinea il clima capriccioso dell’anno traducendo in suoni gli eventi meteorologici: elementi di percussione e note acute indicano le ondate di caldo e le scottature del sole, mentre i riverberi caotici e cacofonici sembrano pioggia. Il ritmo generale accenna a un comune motivo del Flamenco in 6 tempi, che mi sembra catturi l’essenza di Krug 2006. Il mio pezzo si conclude con una melodia finale, un sole che fa capolino sulla splendida vendemmia.
Con Krug Grande Cuvée 162ème Édition, la composizione doveva iniziare con un’esplosione che continua implacabile fino alla fine. Nonostante il pezzo inizi in Do maggiore (probabilmente l’accordo più usato), ho pensato che la complessità dello Champagne dovesse essere evocata tramite lo snodarsi di diverse chiavi, contorcendosi e dimenandosi in modo da mimare l’ebollizione, ma sempre conservando un carattere naturale e melodico. Inoltre, visto che Krug Grande Cuvée è spesso chiamata “Orchestra”, era importante che questo pezzo contenesse la più ampia gamma possibile di note del pianoforte.