Potreste spiegare gli abbinamenti musicali che avete composto per ogni Champagne Krug?
Per Krug Clos du Mesnil, abbiamo immaginato un suono cristallino e preciso espresso dal violino, chiaro e netto come la vetta di una montagna, mentre le melodie delicate del pianoforte sembrano merletti decorativi. A questo, abbiamo voluto aggiungere una traccia di generosità.
Per Krug 2004, volevamo evocare il pacato calore che si prova davanti al fuoco del camino, in contrasto con la freschezza. Per creare questo nido accogliente, abbiamo creato un ritornello con il pianoforte ispirandoci a Tracy Chapman, mentre il violino suona diverse trame che simboleggiano il freddo, sviluppando al contempo la melodia.
Per Krug 2006, volevamo una composizione sensuale che offrisse un richiamo alla terra. Abbiamo lavorato sull’ambivalente dinamica di una figura femminile forte, come il carattere di Carmen. La dimensione del mistero è stata importante nella nostra ricerca ritmica e armonica, usando accordi che presentano frizioni e armonie orientali. In questa creazione, ci siamo basati sulla ricerca di un tema melodico dai toni ispanici, ornamentali, mantenendo costantemente una pulsazione stabile, una trama del pianoforte e del violino che richiama alla maturità e alla soave rotondità di Krug 2006.
Per Krug Grande Cuvée, abbiamo voluto comporre una melodia grandiosa che ci ricordasse l’incredibile maestosità dell’espressione più generosa dello Champagne. Abbiamo tradotto tutto ciò in accordi ricchi, in note calde del pianoforte e in una presenza sempre più potente del violino, che culmina in una melodiosa apoteosi.
Per avvicinarci alla natura sorprendente e gaia di Krug Rosé, abbiamo deciso di viaggiare in America Latina, con un ritmo di bossa nova, aggiungendo un colpo di scena. Questa musica trasmette con efficacia una sorprendente instabilità ritmica che riflette la combinazione di raffinatezza e audacia di Krug Rosé.