Alois – Dallmayr Fine Dining **

Krug Ambassade dal 2025
Monaco di Baviera, Germania

Krug in the Kitchen - Dinner at Alois**

Step into the welcoming embrace of Alois - Dallmayr Fine Dining, where Chef Rosina Ostler invites you to experience her heartfelt culinary artistry. With warmth and creativity, she transforms the humble carrot into a sophisticated menu, each dish lovingly paired with the timeless elegance of Krug Champagne, promising a dining experience that's as comforting as it is exquisite.

Per saperne di più
Parte 1

Informazioni utili

Indirizzo:

Dienerstraße 14–15, 80331 München, Germany

Contatto:

+49 (0)89 / 2135 - 100
My Krug

Due chiacchiere con

Rosina Ostler

“Le cose più belle della vita sono effimere: un piatto perfetto, un momento condiviso, un calice di Krug. La loro magia risiede nella loro fugacità”.

Rosina Ostler (Executive Chef)

La Krug Ambassade

Alois si trova al primo piano dello storico e rinomato Delikatessenhaus Dallmayr, nel cuore di Monaco. Cornice unica in cui convergono tradizione, cultura e una passione per i migliori ingredienti, Alois onora secoli di tradizione incoraggiando l’innovazione e la creatività. L’Executive Chef Rosina Ostler collabora a stretto contatto con i produttori locali e lavora con ingredienti stagionali, facendo sue influenze globali e impegnandosi per l’approvvigionamento di prodotti della più alta qualità. Il suo lavoro da Alois e il suo legame con Dallmayr hanno un profondo significato personale, essendo cresciuta a Monaco in una famiglia appassionata di gastronomia. Per Rosina Ostler, diventare Executive Chef del ristorante Alois è come tornare a casa: un ritorno nel luogo che ha ispirato  fin dall’inizio il suo percorso culinario, e uno spazio in cui può esprimere appieno la sua visione. 

Il Krug Lover

Nata e cresciuta a Monaco, circondata dalle tradizioni culinarie bavaresi, Rosina Ostler apprezza da sempre la stagionalità, la maestria artigianale e il potere emotivo del cibo, valori profondamente radicati in lei. Queste basi continuano a dare forma al suo approccio: preciso, espressivo e fondato su un forte senso del luogo pur mantenendo un atteggiamento di apertura alle influenze globali. Il suo amore per l’arte, il design e la natura aggiungono ulteriore profondità e creatività alla sua cucina. In qualità di Executive Chef presso Alois – Dallmayr Fine Dining, guida un team premiato con due stelle Michelin e rinomato per i suoi piatti audaci e altamente personali. Nel 2025, è stata nominata “Scoperta dell’anno” da Gault&Millau e “Miglior chef donna dell’anno” da Falstaff. La cucina di Rosina è definita da libertà e intenzione: non guidata dalle tendenze ma da memoria, emozione e stagioni. Krug Lover, trova ispirazione nel dialogo creativo tra i suoi piatti più personali e il carattere unico di ciascuna cuvée Krug. 

Come descriverebbe la sua filosofia culinaria?

La mia filosofia culinaria è radicata nella precisione, nella creatività e nella libertà. Il mio obiettivo è sorprendere con sapori audaci e vibranti che sono al tempo stesso unici e profondamente personali. Non legata a cucine o tendenze nazionali, lascio che siano l’intuito e la curiosità a guidarmi. Ispirandomi alla natura e alle stagioni, lavoro con piccoli produttori locali accuratamente selezionati che condividono il mio impegno verso la qualità e l’autenticità. Il mio approccio è giocoso ma meticoloso, bilanciando maestria tecnica e sensibilità estetica per creare piatti che sono tanto belli quanto saporiti. 

Quali sono le sue fonti di ispirazione? 

Mi ispiro a molte fonti: i ritmi della natura, la purezza degli ingredienti, la creatività dell’arte e del design, ricordi cari, nuovi luoghi, sapori diversi e, soprattutto, la mia immaginazione. 

In che modo l’area geografica in cui si trova il suo ristorante ispira i suoi piatti? 

Monaco è la mia città natale, dove sento le mie radici e dove la mia creatività si esprime al meglio. Qui c’è un’energia unica che influenza profondamente il mio modo di cucinare. Lavoro a stretto contatto con agricoltori, raccoglitori e artigiani locali, la cui passione ed esperienza danno forma alle mie scelte in fatto di ingredienti. Per me, si tratta di creare un forte senso di luogo senza confini. Monaco mi dà una forte base, ma anche la libertà di cucinare senza limitazioni, oltre le cucine o le tendenze nazionali. Ogni piatto riflette il luogo in cui mi trovo, come mi sento e il percorso che voglio condividere in quel momento specifico, in questo luogo speciale che chiamo casa. 

Che ruolo svolge la musica nella sua vita? 

Per me, non esiste un giorno senza musica. Mi aiuta ad ascoltare le mie emozioni, concentrarmi, sentirmi più energica e perdermi nell’arte. La musica crea spazio per riflettere, sentire e immaginare. In cucina, è l’energia invisibile a dare forma al mood del team, e a volte persino al piatto. Come la cucina, la musica è una questione di composizione: contrasto, armonia, tempi e silenzio. 

Come si è evoluto il suo modo di cucinare con il progredire della carriera? 

All’inizio, mi concentravo sulla precisione, per padroneggiare la tecnica, onorare la tradizione e dimostrare che meritavo il mio posto. Nel tempo questo è cambiato. Ora la cucina è più intuitiva ed emotiva. Mi fido del mio istinto. Ho imparato che la semplicità può essere la mossa più audace, e che un piatto non deve essere appariscente per essere memorabile. La mia cucina è diventata più personale e riflette la mia storia, il mio stato d’animo e la mia curiosità. 

Cosa la rende “Krug Lover”?

Krug parla a ogni parte di me: come chef, come mente creativa e come una persona che apprezza la profondità e l’intenzione. Ammiro la maestria artigianale senza compromessi e l’arte dell’individualità della Maison, oltre al modo in cui ogni bottiglia racconta una storia. Krug è audace, complesso e preciso ma pieno di emozione, proprio come il tipo di piatti che miro a creare.   

Parte 2

Krug Ambassades

Dove degustare Krug

La Table Krug at St Regis Mexico

Mexico