Guillaume Galliot

Cosa significa per lei cucinare?

È sinonimo di felicità, sia preparare i piatti che vedere le persone che li assaporano di gusto. Il lavoro in un ristorante ruota attorno al team, alla condivisione e alla sincerità sia in cucina che nella gestione. Non c’è nulla di nascosto nella mia cucina.

‍

Cosa significa per lei cucinare?

‍

Dialogo con Guillaume Galliot

Il lavoro in un ristorante ruota attorno al team, alla condivisione e alla sincerità sia in cucina che nella gestione.

Chi le ha fatto amare la sua professione?

Gli Chef Paul Bocuse, Joël Robuchon e Alain Ducasse, perché li guardavo sempre alla TV quand’ero giovane. Anche lo Chef Charles Barrier, l’unico Chef della mia città natale nella Valle della Loira ad avere 3 stelle Michelin. Ricordo il senso di reverenza che provavo ogni volta che con mia madre passavamo davanti al suo ristorante.

Le è sempre piaciuto usare i peperoni in cucina?

Moltissimo. Nel sud della Francia, usiamo i peperoni con l’agnello, perché si accompagnano benissimo insieme. Il mio piatto preferito a base di peperoni è la piperade, che al Caprice serviamo con spalla d’agnello.

Se potesse preparare un pasto da abbinare a Krug per chiunque al mondo, chi sceglierebbe?

Mio nonno, che aveva una vigna e produceva il suo vino. Conosceva gli Champagne Krug, ma non li aveva mai degustati. È morto nel 2000, l’anno in cui ho assaggiato il mio primo sorso di Krug, mentre lavoravo al ristorante Jardin des Sens, titolare di 3 stelle Michelin. Ora che ho anch’io 3 stelle e sono uno Chef delle Krug Ambassades, mi piacerebbe moltissimo poter creare una ricetta da abbinare a Krug, solo in suo ricordo.

Può raccontarci una sua esperienza indimenticabile con Krug Grande Cuvée o Krug Rosé?

Quest’anno, in occasione del viaggio delle Krug Ambassades in Spagna, abbiamo avuto l’indimenticabile occasione di cenare in un ristorante 3 stelle Michelin, dove il Vicedirettore della Maison, Éric Lebel, e la Chef de Caves, Julie Cavil, ci hanno presentato gli Champagne Krug, rispondendo a tutte le nostre domande.