Potreste spiegare gli abbinamenti musicali che avete composto per ogni Champagne Krug?
Cristallino, preciso, Krug Clos du Mesnil 2004 è un fuoco fatuo. Seguendo questo intento, il violino è stato la nostra scelta naturale, perché trascrive al meglio la virtuosità di questo Champagne con qualcosa di magico. Inoltre, permette di valorizzare la performance del solista mettendolo in primo piano, proprio come questo Champagne.
Per Krug 2004, abbiamo optato per una composizione risolutamente elettronica, ma con una chitarra basso come elemento principale, per evocare la rotondità e il carattere soave di questo Champagne.
Per Krug 2006, abbiamo pensato al funk per esprimere la sua “rotondità estrosa”. Il calore dei bassi, la frivolezza delle chitarre e la forza quieta del ritmo elettro/disco sono gli elementi che desideravamo trascrivere in questa canzone. Una struttura ricca e fluida: un tema musicale, una pausa della percussione che segna il tempo, e finalmente l’assolo di chitarra che sublima la virtuosità di questo Vintage.
Per Krug Grande Cuvée, abbiamo optato per una composizione grandiosa e maestosa. Per ottenere questo effetto, abbiamo mescolato elementi di musica elettronica, come i sintetizzatori, a stili più classici, come i violini e le percussioni dell’orchestra. Una presentazione che fa scintille, un’esplosione armoniosa.
Per noi, Krug Rosé è una follia dolce che prende piede e incoraggia irrimediabilmente la voglia di ballare. Interamente elettronica, la nostra composizione è fatta su misura per una festa.
Cosa ne pensate di Krug x Music?
È un’idea molto bella e interessante da realizzare quella della convergenza lessicale di due discipline (enologia e musica). Quando ci venivano raccontati i vari Champagne, le parole usate richiamavano quelle con cui descriviamo le nostre creazioni: note alte e basse, calore, chiarezza, vivacità… È facile sentire la musica nei discorsi di Julie Cavil o Éric Lebel, quando descrivono gli Champagne Krug.
Se foste voi gli spettatori di una performance Krug x Music, quale artista scegliereste?
Adrien: Aphex Twin, che è in grado di comporre tanto la musica più delicata ed emozionante, quanto la più violenta che io abbia mai sentito.
Benjamin: Philip Glass.
Raccomandereste un altro artista per l’improvvisazione di un abbinamento musicale Krug?
Pensiamo che sia ampiamente possibile una collaborazione di Krug con De La Romance, con cui abbiamo già lavorato. Sono molto ricettivi e sarebbero aperti a questo esercizio di creazione collaborativa.
