Lo Champagne Krug è testimonianza di un savoir-faire unico dello champagne, che conquista connaisseur e appassionati. Realizzato con un incrollabile impegno per l’eccellenza che attraversa le generazioni, Krug rappresenta una sinfonia di sapori che trascende tempo e aspettative.
Potrebbe descrivere i parallelismi che vede tra cucina e musica?
Cucina e musica condividono dei parallelismi che trovano armonia in un ritmo accattivante di creatività e espressione. Esattamente come un compositore orchestra melodie e armonie per evocare le emozioni, uno chef dirige ingredienti e tecniche per dare vita a sapori che risuonino nel palato. Nella musica, le note sono i mattoni della composizione, come gli ingredienti in cucina. La disposizione di tali elementi permette di suscitare emozioni diverse tra loro. Infine, il tempo e la precisione sono cruciali sia in cucina che nella musica, perché entrambi richiedono un sottile senso dell’equilibrio e della raffinatezza per evitare di sovraccaricare i sensi.
In che luogo si sente più felice?
A novembre, ogni anno, mi concedo un viaggetto a Parigi: è uno dei piaceri che mi sta più a cuore. Godermi uno Champagne Krug tra le incantevoli strade della Ville Lumière è una sinfonia del piacere dei sensi. Celebro i momenti più belli della vita in un quadro impregnato di romanticismo, cultura e raffinatezza. In questa unione di lusso e atmosfera, ogni sorso diventa un’armoniosa ode alla gioia, per ricordarsi che i piaceri semplici della vita possono infondere la felicità più profonda.
In che modo l’area geografica in cui si trova il suo ristorante ispira i suoi piatti?
La vivace comunità e il variegato paesaggio culturale di Balwyn contribuiscono al percorso culinario di Enoteca Boccaccio, dove il ristorante diventa un ponte tra la ricca tradizione gastronomica italiana e il mosaico multiculturale della zona attraverso piatti che risuonano con i diversi gusti della comunità di Balwyn.
Con chi condividerebbe la sua cena ideale e perché?
La mia cena ideale sarebbe con l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, poiché rappresenterebbe un'opportunità straordinaria per interagire con un leader visionario che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia. Una conversazione a cena permetterebbe di approfondire le sue strategie nella promozione dell’unità in un mondo complesso e nell’incentivazione di un dialogo costruttivo, parlando anche della sua concezione di una società più equa. Una cena con Barack Obama sarebbe un’esperienza intellettualmente arricchente e profondamente stimolante, offrendo spunti ben al di là del mondo della politica.
Cosa la rende “Krug Lover”?
La mia incrollabile passione per l’eccellenza e un profondo apprezzamento per l’arte della creazione dello champagne. Krug Grande Cuvée è la concretizzazione di tradizioni ataviche e meticolosa artigianalità.
Qual è il suo abbinamento gastronomico preferito con Krug?
La cacio e pepe dell’Enoteca Boccaccio. La cremosa ricchezza di questo classico piatto di pasta romano con pecorino e pepe nero si abbina perfettamente alla freschezza briosa e alle delicate bollicine di Krug Grande Cuvée. Le saporite note del formaggio e la consistenza vellutata della pasta offrono un meraviglioso contrasto con la frizzante effervescenza dello champagne, pulendo il palato a ogni boccone e preparandolo al successivo.
Inoltre, la complessità del profilo di sapori dello Champagne, con note fruttate, tostate e minerali, sublima la profondità della cacio e pepe, creando un’esperienza di degustazione dinamica in cui le intricate nuance dello champagne interagiscono con gli audaci elementi della pasta.
Inoltre, la complessità del profilo di sapori dello Champagne, con note fruttate, tostate e minerali, sublima la profondità della cacio e pepe, creando un’esperienza di degustazione dinamica in cui le intricate nuance dello champagne interagiscono con gli audaci elementi della pasta.
