
Le Logis de la Cadène*
Saint-Émilion, France

Informazioni utili
Indirizzo:
3 Pl. du Marché au Bois, 33330 Saint-Émilion, FranceContatto:
+33 5 57 24 71 40Due chiacchiere con
Thibaut Gamba

“La felicità è l’unica cosa che raddoppia quando viene condivisa”.
Thibaut Gamba (Executive Chef)

La Krug Ambassade
Fondato nel 1848, Le Logis de la Cadène è il più antico ristorante di Saint-Émilion. Nel tempo, questa locanda a conduzione familiare è diventata un’istituzione e si è evoluta in un ristorante gastronomico, un boutique hotel e una residenza privata, il tutto profondamente radicato nel terroir e nella storia della regione. Alla tavola premiata con stelle Michelin di Le Logis de la Cadène, lo chef Thibaut Gamba compone un percorso culinario che celebra due aspetti della regione: l’Aquitania marittima - con il suo pesce, i suoi frutti di mare e i crostacei - e l’Aquitania rurale, con verdure de La Ferme 1544 a Saint-Loubès e i funghi coltivati nelle cave dello Château Angelus a Saint-Émilion.
Il Krug Lover
Thibaut Gamba ha lavorato al fianco di alcuni degli chef più famosi al mondo, tra gli altri da Lasserre (2 stelle Michelin) a Parigi con Jean-Louis Nomicos. Nel 2011 è entrato nella brigata del prestigioso ristorante Pierre Gagnaire (3 stelle), passando successivamente al Per Se (3 stelle) a New York, un locale di Thomas Keller che gli ha fornito grande ispirazione. Qui ha adottato un approccio globale alla cucina di ispirazione francese prima di fare tappa a Bergen, in Norvegia. Per sei anni ha guidato La Table du Clarance Hôtel a Lille, guadagnando la sua prima stella Michelin nel suo primo anno come capo chef.

Come descriverebbe la sua filosofia culinaria?
La mia cucina si basa su prodotti di alta qualità, preparati con autenticità e creatività, sempre con un equilibrio di sapori. Per me, la cucina è soprattutto un momento di condivisione e convivialità. La preparazione e la condivisione di un pasto creano legami e ricordi duraturi. Sono sempre curioso: apprendo nuove tecniche, scopro nuovi ingredienti e mi ispiro alle cucine di tutto il mondo. Questi valori danno forma al mio approccio, radicato nel piacere, nel rispetto per gli ingredienti e nella creatività.
Qual è la sua idea di piacere?
Per me piacere significa condividere e creare legami, scoprire nuove culture ed esperienze e benessere personale. Anche creatività ed espressione artistica sono essenziali. Amo i piccoli piaceri della vita: assaporare piatti raffinati e scoprire nuovi sapori. Questo misto di momenti significativi e autentici alimenta la mia passione per le persone e la cucina.
Qual è la lezione più importante che ha appreso in cucina o fuori?
La lezione più importante che ho appreso è l’importanza della pazienza e della perseveranza. In cucina, ogni piatto richiede tempo e precisione. Sia sul lavoro che fuori, le sfide della vita impongono resilienza. Imparare ad apprezzare il percorso invece di affrettarsi a raggiungere il risultato ha trasformato la mia prospettiva. Mi ha aiutato a crescere sia a livello personale che professionale. Amo particolarmente questa citazione di Nelson Mandela: “Un vincitore è un sognatore che non si è arreso”.
Quali sono le qualità che apprezza di più in una persona?
L’autenticità. Apprezzo le persone che sono sincere e restano fedeli a sé stesse e ai propri valori, senza finzione. In una professione in cui precisione ed emozione sono essenziali, lavorare con persone autentiche e appassionate fa tutta la differenza. Ammiro anche chi possiede determinazione, rispetto e generosità: valori essenziali che creano personalità forti e, dal mio punto di vista, fanno realmente la differenza sia nella vita che in cucina.
In che luogo si sente più felice?
È tutta una questione di equilibrio. Sono felice in cucina, circondato dal mio team - quando l’energia è alta e ogni azione contribuisce a un’esperienza unica - quanto lo sono a casa con la mia famiglia, condividendo momenti semplici e preziosi, come cucinare con le mie figlie. Anche la natura mi trasmette una sensazione di pace - vicino all’oceano, in una foresta o tra i vigneti - mi ricarico e trovo ispirazione.
Qual è il suo abbinamento preferito con Krug?
Uno dei miei abbinamenti preferiti: Tempura di sogliola Arcachon, crème fraîche e caviale d’Aquitania, serviti con Krug 2008. L’effervescenza e la freschezza dello champagne creano un magnifico contrasto con i sapori ricchi e indulgenti del pesce fritto e della crema di caviale. Un abbinamento perfetto!
Perché ama Krug?
Con Krug, ogni momento diventa speciale. Che si tratti di un festeggiamento, di un pasto gourmet o di una serata tranquilla con gli amici, Krug lo trasforma in qualcosa di indimenticabile. Condiviso con le persone care o assaporato da soli, ogni sorso è un omaggio alla vita e all’eccellenza.
Krug Ambassades
Dove degustare Krug


