Herons Restaurant

Due chiacchiere con

Steven Greene

“Apprezzo la maestria e l’attenzione ai dettagli in ogni bottiglia di Krug. Ognuna racconta una storia, proprio come nella mia cucina. Abbinato ai piatti di Herons, crea un’esperienza realmente memorabile”.

Steven Greene (Executive Chef)

La Krug Ambassade

Herons, situato presso The Umstead Hotel & Spa, si è affermato a livello nazionale per la sua reinterpretazione innovativa della cucina regionale americana fin dalla sua apertura nel 2007. Nel cuore della fiorente regione del Piedmont nella Carolina del Nord, Herons trae ispirazione per i suoi menù stagionali dai suoi dintorni e della sua One Oak Farm. Nominato da Newsweek uno dei “101 migliori ristoranti in cui mangiare nel mondo”, Herons offre un’esperienza gastronomica raffinata e rilassata. Lo spazio presenta una sala da pranzo principale con una vista completa della cucina, una sala da pranzo semi-privata nonché una sala privata in cui sono esposte ceramiche dell’artista locale Ben Owen. I posti a sedere all’esterno invitano ad approfittarne per pasti in primavera, estate e autunno. Herons organizza frequentemente cene con produttori di vino d’eccellenza e chef ospiti pluripremiati, oltre alle degustazioni mensili “Uncorked” concentrate su specifiche regioni vinicole del mondo.

Il Krug Lover

L’Executive Chef Steven Greene unisce le sue radici nella Carolina del Nord con la formazione culinaria di stampo classico ricevuta in alcune cucine di fama mondiale. Insieme al suo team, crea una cucina stagionale raffinata radicata nei sapori del Sud degli Stati Uniti. Nominato per più anni per il premio James Beard come Miglior Chef del Sud-est (2016, 2017, 2019 e 2020), Steven Greene si contraddistingue per il suo approccio che riflette un impegno verso la maestria artigianale e lo storytelling. La selezione di vini di Herons ha ricevuto il Best of Award of Excellence di Wine Spectator dal 2011, e il menù di ispirazione locale magistralmente realizzato da Steven Greene ha conquistato la prestigiosa valutazione a cinque stelle di Forbes ogni anno dal 2012. Lo chef Steven apprezza lo champagne Krug per la sua raffinatezza ed eleganza fin dal suo primo sorso nel 2005. Ogniqualvolta gli si chiede quale sia il suo modo preferito per iniziare un pasto, Steven risponde semplicemente “con un bicchiere di Krug”. Da Herons, gli ospiti iniziano abitualmente la loro esperienza gastronomica allo stesso modo.

Come descriverebbe la sua filosofia culinaria?

Credo nei rapporti umani. La cucina è un nutrimento, e per me non esiste dono più grande. La natura ci dà tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Migliori sono gli ingredienti, migliore è il cibo.

Se potesse preparare una cena per quattro ospiti, chi sarebbero?

Mia nonna Nora, Thomas Keller, Maynard James Keenan e Daniel Boulud.

Qual è la lezione più importante che ha appreso in cucina o fuori?

Restare umili e non dimenticare mai da dove si viene.

Potrebbe descrivere i parallelismi che vede tra cucina e musica?

Penso che entrambe si basino su una struttura e un ritmo lasciando spazio per l’improvvisazione e l’interpretazione. Entrambe possono essere anche esperienze multisensoriali che richiamano ricordi ed emozioni.

Che ruolo svolge la musica nella sua vita?

Svolge un ruolo enorme nella mia vita. Suono la chitarra e scrivo musica quasi ogni giorno. È la mia valvola di sfogo, che la ascolti o che suoni.

Potrebbe descrivere il suo primo sorso di Krug?

Ricordo la prima volta che ho assaggiato Krug nel 2005, e sono rimasto sbalordito dalla sua raffinatezza ed eleganza. Apprezzavo già lo champagne ma non avevo ancora avuto l’occasione di degustarlo fino ad allora.

Cosa apprezza di Krug?

Dopo aver visitato la Maison Krug nel 2016, mi sono reso conto di quanta cura e attenzione ci fosse in ogni bottiglia. Dopo aver sentito come viene prodotto e la filosofia alla base del vino, si comprende subito il motivo per cui Krug si distingue.

Krug Ambassades