
Eleven Madison Park***
New York, United States

Informazioni utili
Indirizzo:
11 Madison Ave, New York, NY 10010, USAContatto:
+1 212-889-0905Due chiacchiere con
Adam Waddell

“Il vino è una composizione della natura, plasmato dal terreno, dal sole e dalla mano del viticoltore, eseguita come musica; ogni bottiglia è un’accurata espressione del luogo, dell’intenzione e della quieta potenza della terra”.
Adam Waddell (Responsabile dei vini)

La Krug Ambassade
Nel cuore di Manhattan, Eleven Madison Park offre un menù di degustazione completamente vegetale realizzato nello stile minimalista dello chef Daniel Humm. Con tre stelle Michelin e una tradizione di riconoscimenti a livello globale, il ristorante si concentra su una profonda sostenibilità e risonanza emotiva. La sua filosofia, plasmata da leader come Waddell, trasforma l’alta cucina in qualcosa di intimo, espressivo e umano.
Il Krug Lover
Adam Waddell ha iniziato la sua vita con la musica, cominciando a suonare il violino a quattro anni. Un trasferimento a New York nel 2010 ha dato il via a un cambiamento inaspettato ma profondo: una passione per il vino che ha eclissato la sala concerti. Ha affinato il suo palato presso le principali destinazioni di New York prima di diventare il primo capo sommelier di SAGA di Jamal James Kent. Krug Lover da molti anni, Waddell è diventato responsabile dei vini di Eleven Madison Park nel 2025 e offre la sua guida con la precisione di un artista e l’anima di un cantastorie. Per lui, il vino è una sinfonia di emozioni, composta per sublimare e sorprendere: ogni bottiglia è una tappa nell’evoluzione della guest experience.

Che ruolo svolge la musica nella sua vita?
La musica è un amore costante della mia vita da oltre 30 anni. Studiandone il linguaggio - attraverso performance, storia ed emozione - ha dato forma al modo in cui mi muovo nel mondo. Mi ha insegnato ad ascoltare attentamente, a guidare con empatia e a cercare la bellezza nei dettagli. Sotto diversi aspetti, essere un responsabile dei vini è una sorta di estensione naturale dello stesso ritmo e magia. L’alta cucina, come la musica, crea momenti che restano: eleganti, autentici e profondamente sentiti.
In che luogo si sente più felice?
Nella cantina principale dell’Eleven Madison Park, quando condivido un bicchiere di Krug Grande Cuvée con i nostri ospiti.
Quali sono le sue fonti di ispirazione?
Trovo ispirazione in molti luoghi, ma torno sempre dall’agricoltore. Dal vignaiolo nella Champagne, che trae vita dalla terra, a Maciek Kobielski che pianta semi alla Magic Farms per il prossimo menù di Eleven Madison Park, la loro passione e devozione tocca corde profonde dentro di me. Il loro lavoro è la base di tutto ciò che facciamo, e sento la responsabilità - e la gioia - di condividere le loro storie con gli ospiti attraverso la nostra carta dei vini.
Come si descriverebbe in tre parole?
Autentico. Determinato. Formidabile.
Qual è la lezione più importante che ha appreso in cucina o fuori?
Quando l’obiettivo diventa la bellezza, l’espressione viene sacrificata.
Qual è l’ultimo Krug che ha avuto l’occasione di degustare?
Ho avuto il privilegio di degustare di recente Krug Clos d’Ambonnay 2006, uno champagne di solennità e grazia, davvero indimenticabile.
Potrebbe descrivere il suo primo sorso di Krug?
La prima volta che ho degustato Krug è stata nel 2014, quando lavoravo presso un piccolo bistrot svizzero-americano. Un ospite portò una bottiglia di Krug Grande Cuvée come diritto di tappo e sono rimasto affascinato fin dal primo sorso. Era diverso da tutto ciò che avessi mai gustato. Quel momento ha segnato l’inizio di una storia d’amore con Krug che ha continuato ad approfondirsi con il tempo.
Krug Ambassades
Dove degustare Krug


