Eden Rock - St Barths | Champagne Krug

Due chiacchiere con

Cyril Bossard

“Ogni giorno porta nuova ispirazione: una cuvée dal profilo più morbido da abbinare alla calma di un tramonto, o qualcosa di fresco e vivace da aprire in un pomeriggio soleggiato”.

Cyril Bossard (Capo sommelier)

La Krug Ambassade

Lungo la baia di Saint Jean, circondato da spiagge sabbiose di corallo bianco, Eden Rock – St Barths è un’icona dei Caraibi. Ora hotel capolavoro della Oetker Collection, il resort è un luogo assolutamente unico, con uno spirito raffinato e all’avanguardia e un team cordiale e dedicato. Eden Rock offre a ogni ospite una calda accoglienza, insieme a una bottiglia di Krug Grande Cuvée. A tavola, gli epicurei potranno gustare la cucina sobria e autentica dello chef Jean-Georges Vongerichten attraverso menù che si abbinano magnificamente allo champagne Krug, curati dal sommelier Cyril Bossard.

Il Krug Lover

Capo sommelier presso l’Eden Rock – St Barths, Cyril Bossard è un Krug Lover di vecchia data. Ha scoperto la Maison oltre un decennio fa, come sommelier con la Oetker Collection presso Le Bristol Paris. Qui - in compagnia di Olivier Krug - ha scoperto Krug Grande Cuvée, che descrive come un momento di generosità che continua a plasmare il suo approccio all’ospitalità. All’Eden Rock – St Barths, Cyril Bossard posiziona Krug al centro della guest experience tutto l’anno, curando degustazioni e cene esclusive con lo chef Jean-Georges Vongerichten che riflettono lo spirito dell’isola e la Maison.

In che modo la sua filosofia guida il suo lavoro con lo chef per gli abbinamenti enogastronomici?

La mia filosofia è nata nel negozio di macelleria dei miei genitori, dove ho imparato la disciplina e il rispetto per gli ingredienti. La mia prospettiva si è ampliata attraverso i viaggi e l’esplorazione culinaria. Queste esperienze hanno approfondito la mia passione per la gastronomia e gli abbinamenti dei vini, insegnandomi che - oltre la tecnica - riguardano le connessioni tra culture, terroir, sapori ed emozioni. Il vino diventa un’estensione del piatto e viceversa. Oggi, il mio stile riflette questo percorso: autentico, rispettoso degli ingredienti, aperto a influenze e sempre guidato dal piacere della condivisione, proprio come Krug incarna la generosità.

Qual è la sua idea di piacere?

Il piacere sta nella connessione o nell’incontrare qualcuno di nuovo, in incontri e momenti che emozionano. Può essere uno sguardo sincero, una risata condivisa attorno a un tavolo, un sapore che rievoca un ricordo o una passeggiata tranquilla con qualcuno che ami.

In che modo l’ubicazione del suo ristorante ispira il suo approccio al cibo e al vino?

La mia ispirazione prende forma grazie a questa straordinaria cornice poiché il nostro ristorante si trova proprio di fronte al Mar dei Caraibi. Il mio approccio consiste in un dialogo con l’ospite, con il luogo, con l’umore della giornata... e con me stesso.

In che luogo si sente più felice?

Sono più felice in assoluto quando mi trovo da solo con la natura. Amo il movimento e mi sento vivo quando pratico sport da tavola, che mi lasci trasportare dal vento su una tavola da kite o che mi trovi arroccato su una montagna.

Quali sono le qualità che apprezza di più in una persona?

La generosità che nasce dall’amore e dal desiderio di condividere; l’individualità, che apre le porte alla scoperta, e il senso di innocenza in ciascuno di noi.

Qual è il momento ideale per degustare Krug?

È difficile scegliere, perché ogni momento con Krug è unico. Forse condividere una bottiglia di Krug Grande Cuvée al tramonto, lungo le sponde del lago di Annecy.

Che cosa l’ha portata a diventare un “Krug Lover”?

Ho scoperto il mondo di Krug quando ho incontrato Olivier Krug presso Le Bristol Paris, mentre lavoravo insieme al mio mentore, il sommelier Marco Pelletier. Quell’esperienza mi ha consentito di fare realmente mia la filosofia della Maison: passione per i dettagli, amore per la condivisione ed emozione in ogni bicchiere.

Krug Ambassades