ROZBRAT 20

Due chiacchiere con

Daniel Pawełek & Bartosz Szymczak

"Apriamo le nostre porte agli ospiti con ciò che amiamo di più: i nostri palati curiosi e una passione per cibi e bevande di alta qualità”.

Daniel Pawełek (Proprietario) e Bartosz Szymczak (Chef de cuisine e co-proprietario)

La Krug Ambassade

Rozbrat 20 sorge orgogliosamente nel cuore del quartiere Powiśle di Varsavia, al numero 20 della via che porta il suo stesso nome, dove la vivace energia della città incontra la tranquillità dei viali verdi.

Gli interni del ristorante, progettati dalla rinomata architetta polacca Ewelina Moszczyńska, incarnano un raffinato senso di lusso discreto. Questo spazio sofisticato è stato realizzato per rispecchiare l’eleganza e la precisione della sua cucina: armoniosa, elevata ed elegantemente sobria. La sua cucina eccezionale parla da sé, così come la serena bellezza della sala da pranzo, arricchita da opere di artisti grafici e scultori polacchi. Nella sua natura più autentica, Rozbrat 20 è guidato da un unico principio: circondare gli ospiti di calore, attenzione e ospitalità ineguagliabile. Fin dall’inizio, ha trasmesso una profonda passione per una cucina raffinata e la gioia condivisa di riunirsi a tavola.

Il Krug Lover

Daniel Pawełek, ristoratore e proprietario di Rozbrat 20, è un appassionato sostenitore della gastronomia al suo massimo livello. Con oltre due decenni di esperienza nella scena dell’alta ristorazione londinese, ha trascorso oltre 20 anni a dare forma ed elevare il panorama culinario polacco. La sua visione e leadership gli hanno consentito di conquistare due volte il titolo di Ristoratore dell’anno assegnato da Forbes. Nel 2024, Rozbrat 20 ha ricevuto una stella Michelin sotto la guida dello Chef de cuisine e comproprietario Bartosz Szymczak. Sebbene le radici di Pawełeklie affondino nelle tradizioni della cucina polacca, rivisita costantemente le influenze franco-britanniche che hanno definito in modo essenziale il suo stile culinario.

Come definirebbe il suo stile in cucina?

Uno stile classico in chiave moderna, radicato nelle tecniche francesi.

Qual è la persona che ammira di più e perché?

Tom Aikens è una persona che ammiro da molti anni, e con cui ho avuto il piacere e il privilegio di lavorare. È stato lui a instillare in me l’amore per la cucina e a influenzare in modo importante lo chef che sono oggi.

Quali sono le sue fonti di ispirazione?

Gran parte della mia ispirazione nasce dai miei viaggi e dalla scoperta di diverse culture. Amo molto esplorare i libri di cucina polacchi come fonte di idee creative.

Come si descriverebbe in tre parole?

Tenace, appassionato e carismatico.

In che luogo si sente più felice?

È molto semplice: sono più felice quando sono in cucina durante il servizio.

Potrebbe descrivere il suo primo sorso di Krug?

Ho avuto l’opportunità di assaporare il primo sorso di Krug durante una cena incredibile presso il ristorante Table di Bruno Verjus. Proprio come l’intera serata, è stata un’esperienza indimenticabile. Questo champagne strutturato, incredibilmente ricco e corposo, si è dimostrato il modo ideale per iniziare la serata. Sono rimasto sorpreso dalla sua complessità e intensità, abbinate alla sua eleganza e raffinatezza.

Qual è l’ultimo Krug che ha avuto l’occasione di degustare?

L’ultimo sorso di Krug, che ricordo ancora vividamente, è stato presso il ristorante Bottiglieria 1881 di Cracovia, insignito con due stelle dalla Guida Michelin e gestito da Przemek Klima. È stata una cena straordinaria, incorniciata da calici di meraviglioso Krug.

Krug Ambassades