Daniel*

Potrebbe descrivere i parallelismi che vede tra cucina e musica?

Uno chef è un musicista. Quando si riescono a unire svariati sapori e ingredienti, si crea una sinfonia.

Quali sono le sue fonti di ispirazione?

Crescendo in una fattoria, ho sempre trovato ispirazione nelle stagioni, avendo sperimentato le quattro stagioni sia in Francia che a New York.

In che modo l’area geografica in cui si trova il suo ristorante ispira i suoi piatti?

Ho creato menù per ristoranti in tutto il mondo. Sebbene possa essere più semplice utilizzare la stessa formula collaudata e affidabile per ciascuno, è fondamentale prendere in considerazione le persone che si serviranno. Ciononostante, amo sempre integrare le mie origini francesi nei miei piatti.

Qual è il suo più grande successo?

Considero i miei più grandi successi il lavoro che ho svolto nelle mie iniziative benefiche come Food1st.

Come si è evoluto il suo modo di cucinare con il progredire della carriera?

La mia cucina è diventata molto leggera negli anni. Sono francese, non più proveniente dalla Francia, un francese di New York, ma non un americano.

Potrebbe descrivere il suo primo sorso di Krug?

Ero a un galà, dove durante un brindisi venne servito Krug Grande Cuvée. I sapori e gli aromi erano così raffinati che mi è sembrata una celebrazione di per sé!

Qual è il suo abbinamento gastronomico preferito con Krug?

Krug Grande Cuvée e sushi, il mio abbinamento ideale. La complessità dello champagne sublima i sapori delicati del piatto, rendendo delizioso ogni morso.