Leña serve ai suoi ospiti un binomio perfetto: l’equilibrio tra la tecnica di Dani García e il suo rispetto per il prodotto.
Come descrivereste la vostra filosofia culinaria?
Leña è una steakhouse 2.0, in cui l’abilità nel creare ricette globali e saporite si unisce a una tecnica impeccabile nel padroneggiare la brace. Da Leña cuciniamo tutti i tipi di alimenti, ma in particolare le carni della qualità migliore.
Qual è la sua attuale ossessione culinaria?
Democratizzare la cucina per renderla accessibile a tutti i diversi clienti che cercano un ristorante in cui ci si senta a casa, in cui offrire solo il meglio in ogni frangente.
Come definirebbe il suo stile in cucina?
Cosmopolita e saporito grazie all’affumicatura, che ci fa da linea conduttrice.
Qual è stato il piatto più memorabile che ha cucinato o mangiato?
Un rombo alla brace, gustando ogni componente separatamente.
Come si è evoluto il suo modo di cucinare con il progredire della carriera?
Si è passati da una cucina più tecnica a una cucina più diretta, permettendoci di ampliare la nostra portata. Ma sempre, e ovviamente, con il prodotto come pietra angolare.
Qual è il suo abbinamento gastronomico preferito con Krug?
Una carne cotta alla brace con una striscia di grasso bella alta e una leggera frollatura. Le consistenze complesse e dalle mille dimensioni che Krug offre, abbinate alla perfezione a piatti potenti e affumicati.
Qual è il momento ideale per degustare Krug?
Krug presenta una doppia anima, caratteristica davvero unica, perché si presta egregiamente agli aperitivi ma si abbina altrettanto magnificamente a tutte le portate. Tuttavia, il momento che preferisco per godermi Krug è qualsiasi momento trascorso con gli amici.
