Come descriverebbe la sua prima impressione degli Champagne Krug?
Non sapevo che la realizzazione dello Champagne fosse così complessa: è un chiaro segno della grande professionalità necessaria. Lo stesso vale per l'arte. Quando si ascolta una performance, non sempre si coglie il duro lavoro che c'è dietro. Lo Champagne Krug mi ricorda Martha Argerich, la mia pianista preferita. Suona i brani per pianoforte più difficili che esistano, ma li esegue apparentemente senza sforzo, come se chiunque potesse fare lo stesso... Eppure, è tutt'altro che facile. Solo un vero maestro o un vero genio potrebbero suonare come lei. Come per lo Champagne Krug, il procedimento è estremamente complesso ma, quando si tratta di condividere il risultato con altri, emergono solo il piacere e la bellezza.
Potrebbe descrivere le differenze fra gli Champagne Krug che ha assaggiato?
Non sono un'esperta, quindi mi è difficile descrivere i diversi Champagne Krug con precisione usando la terminologia corretta; però, percepisco le differenze. Dopo aver visitato la Maison Krug e dopo che mi è stato spiegato l'affascinante processo di creazione degli Champagne Krug, avevo la sicurezza necessaria per immaginare la loro musica e il modo migliore per gustarli in abbinamento alla musica che amo. Non c'è bisogno di essere dei professionisti per apprezzare un grande brano musicale o per amare un dipinto; allo stesso modo, sorseggiando gli Champagne Krug, posso esprimere attraverso la musica i miei sentimenti e i miei istinti, ciò che provo e ciò che mi colpisce. Le emozioni, il piacere e le sensazioni che si provano gustando lo Champagne Krug sono un'esperienza straordinaria che tutti possono fare...
Quale Champagne le è piaciuto di più?
Decisamente il Krug Clos du Mesnil. Fin dal primo sorso, ho provato subito un'emozione nuova. Quando ho sentito la storia di questo Champagne, ho capito che c'è una sorta di somiglianza fra la mia personalità e quella del Clos du Mesnil. E lo stesso vale per il mio strumento, il piano. Il piano è indipendente; è uno strumento estremamente libero, ma anche solitario in un modo molto poetico.
Krug e la musica
In ambito musicale, puoi capire che ci sono molte differenze tra la musica melodica di un brano classico e la musica polifonica. Con Krug avviene esattamente la stessa cosa. È questa la sensazione che si prova confrontando uno Champagne Krug creato a partire da un unico vitigno, un unico appezzamento di terra e un'unica annata, come il Krug Clos du Mesnil, con uno Champagne come il Krug Grande Cuvée, che è una miscela di vini diversi di diverse annate – l'armonia del caos. Nella musica polifonica è difficilissimo trovare il perfetto equilibrio, sapere dov'è il limite e capire qual è la migliore combinazione possibile. Molte persone hanno cercato di comporre musica polifonica nella storia, ma pochissime hanno raggiunto la perfezione: fra questi vi è Bach ad esempio, oppure, secondo me, un compositore moderno come Šostakovič. Nel Krug Grande Cuvée, tutti i minuscoli dettagli insieme creano un mosaico di diversi aromi, sapori e caratteristiche che si fondono in modo armonico... È davvero una forma d'arte.
Secondo lei, che analogia c'è tra il Krug Grande Cuvée e la musica?
Devi essere Bach per raggiungere la perfetta armonia facendo suonare insieme così tanti musicisti, ma non è affatto necessario essere un musicista per provare emozioni forti ascoltando Bach. Credo che con il Krug Grande Cuvée avvenga lo stesso: solo lo Chef de Caves Krug può creare uno Champagne così raffinato, ma chiunque può provare l'emozione di brindare con un bicchiere di Krug Grande Cuvée.
Dopo aver assaggiato i diversi Champagne Krug, può spiegare come ha scelto la musica da abbinare ad ognuno di essi?
Krug Grande Cuvée
Per il Krug Grande Cuvée, ho scelto il concerto "Imperatore" di Beethoven. È uno dei capolavori più generosi, pieno di gioia, di grandezza, pervaso di maestà. Credo che si abbini perfettamente allo spirito aperto e alla generosa pienezza del Krug Grande Cuvée.
Krug Rosé
Il Krug Rosé mi ricorda l'epoca dell'impressionismo musicale. Gli impressionisti erano musicisti audaci, che hanno trovato nuove armonie, mai usate da nessuno prima di allora, senza però perdere l'eleganza e la grazia che li caratterizzavano. Mai! Ecco perché ho scelto Ravel..
Krug 2000.
Per me, il Krug 2000 rappresenta l'"armonia nel caos", quindi ha un legame forte con la musica del romanticismo. Può essere estremo, ma è anche estremamente preciso. Quando mi hanno raccontato come è nato questo Champagne, in un anno di sole e di tempeste, mi è venuto in mente il movimento di un concerto del periodo romantico. Il Valzer Mefisto è perfetto: è un valzer della tentazione. È nel contempo romantico, estremo, diabolico e puro. Questi tratti opposti, caratterizzati dalla precisione, sono perfetti assieme al Krug 2000.
Krug 2003
Ho scelto l'Estate di Vivaldi, il 3° movimento, che si abbina al Krug 2003 perché, proprio come questo Champagne, la musica esprime calore; è una melodia davvero emozionante e nello stesso tempo deliziosamente fresca.